dottor Fabio Cieri, psicologo
LAUREATO in psicologia generale e sperimentale
Laurea specialistica in psicologia sperimentale
Psicologo
Psicoterapeuta in formazione ad approccio gestaltico.
Ricercatore nell’ambito del sogno in stato di consapevolezza e differenze cognitive ( memoria) fra lo stato di veglia e quello di sogno lucido.
differenze cognitive ( memoria) fra lo stato di veglia e quello di sogno lucido.
Operatore teatrale presso una compagnia ad approccio gestaltico.
Pratica ipnosi in stato di consapevolezza e regressiva. (sogno lucido)
Laurea specialistica in psicologia sperimentale
Psicologo
Psicoterapeuta in formazione ad approccio gestaltico.
Ricercatore nell’ambito del sogno in stato di consapevolezza e differenze cognitive ( memoria) fra lo stato di veglia e quello di sogno lucido.
differenze cognitive ( memoria) fra lo stato di veglia e quello di sogno lucido.
Operatore teatrale presso una compagnia ad approccio gestaltico.
Pratica ipnosi in stato di consapevolezza e regressiva. (sogno lucido)
- Pratica costellazioni familiari e spaziali.
Pratica in arti terapie, teatro terapia, psicodramma.
Si occupa di lavoro sul sogno.
Si occupa di medicina psicosomatica.
Si occupa di ENNEAGRAMMA (teoria del carattere).
Si occupa di tossico dipendenze.
Si occupa di disturbi del sonno.
Si occupa di disturbi alimentari.
Esperto in sciamanesimo castanediano. (toltecho).
Produttore MUSICALE con utilizzo del suono nel setting terapeutico.
Studia ed applica la tecnica del body work, appresa dal prof. Sergio Mazzei.
Ha lavorato presso istituto carcerario come psicoterapeuta in formazione.
Ha lavorato presso il SER.T.( servizio tossicodipendenze) come psicoterapeuta in formazione.
ALCUNI LAVORI DI GRUPPO ( WORKSHOP ) :
DESIDERARE
Nella nostra cultura, spesso, alcuni desideri sono considerati peccato..
Durante questo esperienziale cercheremo di attraversare i diversi stadi del sonno con un certo livello di consapevolezza per prendere coscienza dei nostri desideri più intimi senza giudicarli, ma cercando di accoglierli per quello che sono. Una volta focalizzati cercheremo, utilizzando l'energia dell' "intento" ( generatrice di onde di probabilità), di dare loro voce e una direzione, e mettendoli in fine in scena utilizzando la tecnica dello psicodramma.
LABORATORIO ESPERENZIALE SUL SOGNO.
Più che “la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio nella vita psichica” (Freud) il sogno può essere considerato come un messaggio o una rappresentazione esistenziale. “Tutte le diverse parti del sogno sono frammenti della nostra personalità” e “dato che il nostro scopo è quello di fare di ognuno di noi una persona sana, il che significa una persona integrata, quello che dobbiamo fare è rimettere insieme i vari frammenti del sogno” (Perls).
Il sogno è un messaggio su ciò che non c’è, su quello che manca nella nostra esistenza e che evitiamo di vivere. Ma il messaggio del sogno è anche ricco e abbondante di materiale utile alla ri-costruzione e alla ri-assimilazione delle parti scisse e non integrate.
Questo laboratorio esperienziale offre ai partecipanti l’opportunità di un percorso di scoperta di sé e di integrazione volto ad incrementare il benessere personale e a migliorare la qualità della propria vita.
ESSERE NEL SOGNO
IL RISVEGLIO DELL’ANIMA.
(esperienza sciamanica).
La nostra percezione può attraversare diversi stadi o stati di coscienza. I due estremi, chiamati dagli sciamani, mondo del Tonal e mondo del nagual, possono essere esperiti, uno nel mondo di tutti i giorni, nello stato di veglia, l’altro nel mondo dei sogni o durante lo stato di consapevolezza in meditazione.
Gli sciamani chiamano il punto d’unione, un punto energetico che tramite il suo spostamento determina la condizione di sonno o di veglia del nostro stato di coscienza.
Per poter vivere con intensità, i due stati di coscienza, è necessario un “risveglio”, sia nello stato di sonno che nello stato di veglia. Con il termine risveglio intendiamo raggiungere uno stato di consapevolezza maggiore di quello che esperiamo nella vita di tutti i giorni e in quella dei sogni.
Il nostro invito è diretto a sperimentare i due stati di sogno e veglia con più consapevolezza utilizzando due tecniche psicoterapeutiche, una è quella del sogno lucido, in cui si attraverserà la condizione di sogno consapevolmente, quindi avendo la possibilità di essere attori e registi del proprio sogno e non solo spettatori come di solito accade durante le ore di sonno quotidiane. L’altra invece per attraversare lo stato di veglia con la consapevolezza che secondo noi merita, utilizzando tecniche di psicoterapia gestaltica, atte a sperimentare lo stato di veglia centrati sul qui ed ora, cioè sul vivere il momento, il presente, quello che c’è e non quello che c’era o che ci sarà.Gli sciamani lo chiamano il risveglio del doppio o della nostra anima.
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SOGNANDO UN'ALTRA VITA
Esistono diversi livelli di consapevolezza. La nostra intenzione è quella di arrivare a livelli molto profondi del sonno, letti tramite l’elettroencefalogramma come onde di tipo theta e delta.
Ci troviamo ad un livello del sonno molto profondo in stato di consapevolezza. Cercheremo di rivivere esperienze del passato, fino a giungere ad una probabile vita precedente. Con andare ad esplorare una vita precedente intendiamo sognare o immaginare una possibile vita tanto desiderata ma mai esperita a causa delle nostre fissazioni caratteriali.
Cercheremo di dare spazio espressivo a quelle istanze che tendono ad essere meno in figura e più sullo sfondo.
Durante l’esperenziale proveremo ad immergerci, utilizzando la tecnica del sogno lucido e dell’ipnosi regressiva, a livelli di consapevolezza intensa e in una seconda fase proveremo a mettere in scena con tecniche di teatro terapia, psicodramma e costellazioni famigliari o spaziali, quello che emerge dallo sfondo del nostre percezioni sognate o immaginate.
LA “MALATTIA” COME OPPORTUNITA’
Secondo la nostra cultura la malattia, come appunto dice la parola stessa, è un male. Un male arrivato da chissà dove e perché, una sorta di grande sfortuna che all’improvviso ci piomba addosso. Le giustificazioni spesso sono tante; difese immunitarie basse, scarsa o inappropriata alimentazione, predisposizione genetica, sessualità promiscua, ecc..
Secondo il nostro punto di vista, la cosi detta malattia, può essere considerata un’opportunità, da parte del nostro organismo, per prendere consapevolezza di alcune dinamiche intrapsichiche biologicamente sensate.
Il nostro scopo è quello di dare voce ad alte istanze interne al nostro sistema psichico, tramite tecniche psicologiche, al fine di arrivare a dare senso a quello che noi chiamiamo sintomo e poterci fare qualcosa per noi stessi. Per l’appunto, approfittare dell’opportunità che il corpo ci offre, con il manifestarsi del sintomo, per migliorare la nostra qualità di vita.
CON-TATTO
Il contatto implica la presenza di se con l’altro al punto di includere come dice la parola stesa il tatto. Per essere presenti abbiamo principalmente 4 modalità, fisica, sensoriale, intellettuale ed emozionale. Durante l’esperienziale cercheremo esplorare tutte e quattro le modalità con consapevolezza. Nella prima parte del lavoro esploreremo le modalità sensoriali ed emozionali usando la tecnica meditativa del sogno lucido, una tecnica adatta a raggiungere un particolare stato di coscienza in cui è possibile vivere i propri sogni in stato di cosapevolezza intensa, mentre nella seconda parte lavoreremo con il contato fisico con tecniche di Shiatsu, e nell’ultima parte raccoglieremo le impressioni cognitive del lavoro svolto su di se e con l’altro.
L’ansia, la paura di aver paura…
Sembra un gioco di parole ma può far capire cosa maschera. L’ansia, biologicamente sensata per la preparazione a qualcosa in cui investiamo narcisisticamente molta della nostra attenzione, infatti non è importante quello che ci capita ma che cosa ce ne facciamo di quello che ci capita e con l’ansia possiamo farci molto o molto poco, dipende da noi. L’ansia, la benzina necessaria a muoverci verso o scappare da…
Durante questo esperienziale proveremo a prendere consapevolezza dei nostri stati di ansia e cercheremo di prenderci le nostre responsabilità, cioè proveremo ad indirizzala con intenzione su quello che desideriamo fare nella vita quotidiana.
ARTICOLO GIORNALISTICO :
Sognando il teatro
Posted on 19. mar, 2012 by admin in Festival 2012
19 marzo 2012 ore 16:00
Nell’aula magna del Liceo Scientifico R. Mattioli si è tenuta un’interessante conferenza “interattiva” sul sogno e il teatro.
Per introdurre, quattro giovani allieve della scuola di danza vastese Spazio Danza, hanno interpretato un meraviglioso balletto raffigurante la scena del tè di Alice nel Paese delle Meraviglie. Dopo i ringraziamenti e la presentazione della loro insegnante, la signora Mariateresa Minicucci, è iniziato il pezzo forte dell’evento.
I due psicologi Fabio Cieri e Giovanni Ruggiero (responsabile anche dello sportello di ascolto del Liceo) hanno coinvolto i presenti in un’esperienza di circle time, in cui ciascuno era libero di raccontare qualche strano sogno fatto durante la notte, che veniva poi riprodotto come fosse uno spettacolo teatrale, secondo la tecnica dello psicodramma, ecco spiegato il motivo per cui il titolo dell’evento è “Sognando il teatro”.
Particolarmente emozionante e divertente è stato il momento in cui i due psicologi hanno aiutato i presenti a riprodurre il sogno di una ragazza con problemi di sonnambulismo, davvero un’occasione unica per scoprire qualcosa di nuovo sui nostri compagni di ogni notte.
Anche se la partecipazione non è stata particolarmente elevata, è valsa decisamente la pena di assistere a questa particolare seduta di analisi dei sogni.
Giovanna Pistacchio
- Pratica costellazioni familiari e spaziali.